Pompe di calore con gas refrigerante R290

Fino a poco tempo fà all’interno delle pompe di calore venivano utilizzati refrigeranti sintetici F-gas, come l’R134a o l’R410A.
Purtroppo questi refrigeranti oggi sono stati riconosciuti come dannosi per il clima, proprio per questo le principali aziende che producono sistemi di riscaldamento e raffreddamento stanno cercando di ridurre il loro utilizzo per salvaguardare il problema del riscaldamento globale e limitare gli elementi nocivi che possono essere rilasciati in aria.

Il propano R290, come qualsiasi refrigerante, è soggetto a particolari requisiti di sicurezza soprattutto se installati in ambito domestico. Le principali case costruttrici di condizionamento e pompe di calore (come Bosch e Riello) sono riuscite a realizzare macchine con necessità di quantità limitate di Gas Refrigerante.
L’R290 si contraddistingue principalmente proprio per un potenziale di riscaldamento globale ed un impatto con l’ambiente particolarmente basso.

Le pompe di calore aria-acqua possono generare calore con un consumo energetico minimo: l’aria esterna viene impiegata in un ciclo frigorifero che trasferisce il calore da un fluido più freddo (l’aria esterna appunto) ad uno più caldo, ossia l’acqua dell’impianto di riscaldamento e/o dell’acqua sanitaria.

La pompa di calore può anche essere utilizzata per il raffrescamento, poiché è in grado di trasferire il calore da un fluido più caldo (l’acqua dell’impianto) ad uno più freddo (l’aria esterna), con lo stesso principio base di funzionamento di un frigorifero.

Una pompa di calore rappresenta un investimento particolarmente vantaggioso, in quanto assicura numerosi benefici in termini di comfort e risparmio energetico, con la possibilità di accedere agli incentivi fiscali previsti da Ecobonus e Conto Termico 2.0.

Infatti, è un’unica soluzione che consente di riscaldare, raffrescare e produrre acqua calda sanitaria sfruttando una fonte rinnovabile e contribuendo a ridurre significativamente le emissioni di CO2 nel tempo. Inoltre, l’abbinamento con altre fonti di energia o tecnologie come solare termico, fotovoltaico o sistemi di distribuzione con pannelli radianti, risulta vincente perché permette di avere un’efficienza energetica superiore, abbattendo ulteriormente emissioni, consumi e costi energetici.